Spogliatoio femminile Copertina

I poeti della Fondazione Brodskij

Marija Stepanova
Spogliatoio femminile

cura e traduzione di Claudia Scandura

Il primo libro italiano di Marija Stepanova, con testi di poesia e prosa che abbracciano un arco di tempo che va dal 2001 ai nostri giorni.

 

Attraverso la corporeità, a tratti erotica, Stepanova esprime la sua posizione su violenze sociali, traumi storici e sull’identità dell’individuo e della società. Nel motivo del passaggio da uno stato all’altro non ci sono confini invalicabili e la poetessa mette in comunicazione fra loro la vita e la morte, la contemporaneità e il passato arcaico, noi e loro. Il superamento della morte non porta però a una nuova vita, perché il futuro risulta impossibile senza cesure definitive. Ritorna quindi determinante il ruolo della canzone, simbolo di comunicazione, che, grazie alla sua riconoscibilità, al suo essere patrimonio comune di tutti, spesso interviene sia come canto vero e proprio che come sussurro, grido, invocazione e ha una forte funzione di compensazione in assenza della diretta espressione dell’io lirico.

Claudia Scandura
Когда он вернулся оттуда, куда,
Во сне он кричал и бомбил города,
И духи казались ему,
Курить он вставал, и окно открывал,
Совместные тряпки лежали внавал,
И я в темноте собирала суму,

Но это еще ничего.
   Quando tornò a casa da là
gridava nel sonno, bombardava città
gli sembrava di vedere i mujaddin
si alzava a fumare, apriva la finestra
i nostri stracci erano sparpagliati
e al buio io preparavo la sacca.

Ma questo ancora non è niente.

 

Ne hanno parlato...

Stefano Garzonio - Semicerchio - gennaio-febbraio 2019

 

Pagine: 112 | ISBN: 9788866830726 | ISBN-A: | Prezzo: € 12,00  Acquista