Marco Palladini, romano, è narratore e poeta, nonché drammaturgo, regista, performer e critico nell’ambito del teatro d’autore e di ricerca. Suoi testi in versi e teatrali sono tradotti in greco, romeno, inglese, ucraino, tedesco, ungherese, spagnolo e catalano. Ha scritto e allestito una quarantina di testi, spettacoli e performance teatrali e poetico-musicali, realizzando anche il videofilm Fratello dei cani (2013, da Pasolini, con I. La Carrubba); ha diretto e interpretato i videopoemi (mediometraggi) Hudemata o ferito a vita (2020) e Lettere della sposa demente (2021), entrambi da opere di M. Piazzolla.

Ha pubblicato le seguenti raccolte poetiche: Et ego in movimento (1987); Autopia (1991); Ovunque a Novunque (1995); Fabrika Póiesis (1999); La vita non è elegante (2002); Iperfetazioni (2009); Il mondo percepito (2010); Muri d’amore – plaquette con 7 fotografie di G. Laportella (2010); Attraversando le barricate (2013); è guasto il giorno (2015); De-siderata (2018). Sono, poi, usciti il cd musical-poetico Trans Kerouac Road - strade, suoni & poesie esplose (2004 – musiche di D. Moser) e il libro+cd Poetry Music Machine (2012 – musiche di AA.VV.). Sulla sua opera poetica è uscita la monografia critica di I. Appicciafuoco: Nei sentieri della linguavirus (2019).

Ultime pubblicazioni di narrativa: Stecca, mutismo e rassegnazione – Storia di una naja non tripudians (romanzo, 2017); Nomi veri falsi (racconti, 2019); I virus sognano gli uomini (romanzo, 2021).

In ambito teatrale sono usciti la trilogia Destinazione Sade (1996); il dramma Serial Killer (Sellerio, 1999), tradotto in lingua catalana: Assassí (Arola Editors, 2006 – tr. M. Cucurella-Jorba); Me Dea (2015).

Libri critici editati: nel 2009 I Teatronauti del Chaos - La scena sperimentale e postmoderna in Italia (1976-2008), con l’introduzione di A. Attisani; nel 2015 e 2017 Prove Aperte - Materiali per uno zibaldone sui teatri che ho conosciuto e attraversato (1981-2015) Vol. I (prefazione di C. Milanese) e Vol. II (Premio Feronia 2016 per la saggistica). Inoltre: Chi disturba i manovratori? [Zibaldone incerto d’inizio millennio] (2011) e Strasognando Fellini (attraverso nove stazioni/stagioni filmiche) (2019).

Giornalista professionista ha, tra l’altro, lavorato per Paese Sera e Il Messaggero, e collaborato dal 1995 al 2006 con RadioTre e RadioRai International: una selezione dei suoi interventi radiofonici è contenuta nel volume Diario del disamore (a cura di F. Cordelli, Eri, 1999). Dal 2006 al 2015 ha diretto “Le Reti di Dedalus”, rivista online del Sindacato Nazionale Scrittori (legato alla Cgil); è attualmente il direttore responsabile della rivista di cultura e cinema online “L’Age d’Or”.

Via memoriæ / Via crucis