Notti bianche a Ilulissat

Valerio Righini
Notti bianche a Ilulissat

 

The overhead screen

Piera Mattei
La lavagna luminosa
The overhead screen

(Erice 3-9 agosto 2023)

La figlia che non ho avuto

Andrea Visone
La figlia che non ho avuto

L estate dei cani Copertina web

Riccardo Infante
L'estate dei cani

novembre 2020 - gennaio 2021

La paura copertina

Rita Daniela Marasco
La paura

La pandemia da Covid19 nei pensieri e nei versi di una donna, chirurgo toracico.

Orchidee sugli altopiani copertina web

Franco Ferrarotti
Leopoldo o della memoria riconoscente

Orchidee sugli altopiani copertina web

Lu Xun
Diario di un pazzo

Cura e traduzione di Piera Mattei

Orchidee sugli altopiani copertina web

Fernando Fidanza
Luca Fidanza
Cina: le radici profonde

Foto e poesie

Orchidee sugli altopiani copertina web

Ippolito Vincenti Mareri
Orchidee sugli altopiani (Vietnam 1960-1962)

La narrazione di un Estremo Oriente di primissima mano, varia, grave e leggera a un tempo, insospettata e insospettabile.

La mia ombra e un leone danzante

Laura Corbu
La mia ombra è un leone danzante

La sincerità e limpidezza della scrittura di una giovane autrice.

Leggere la disabilità

Martina Naccarato
Leggere la disabilità

Narrare l’inenarrabile e fare uso della finzione, permette di guardare oltre la propria condizione e di dialogare senza “barriere narrative”.

malakhovka

Piera Mattei
Malakhovka

Breve diario russo con poesie scelte e tradotte da Evgenij Solonovich.

Rondine dove hai preso il tuo grido

Juhan Liiv
Rondine, dove hai preso il tuo grido?

traduzione e cura di Jüri Talvet e Piera Mattei

La candida follia del grande lirico estone nel quadro della cultura e della storia del suo paese, a cavallo tra il XIX e il XX secolo.

piemontesi

Giovanni Tesio
Altri piemontesi a Roma

Non più politici e burocrati come nel secolo precedente, ma, dalla metà del '900 a oggi, scrittori piemontesi a Roma, nello sguardo curioso e preciso di un intellettuale piemontese d'eccezione.

cibus

Piera Mattei
Cibus

Non vi è dubbio che autentica poesia del cibo sia quella che si crea e si celebra tra i fornelli e la tavola. Ma qui parliamo di parole, della materia prima della scrittura.