Charles Darwin nacque nel 1809 a Shrewbury, nell’Inghilterra centro–occidentale, non lontano dal Galles, da famiglia di medici di classe medio-alta. Rimase orfano di madre all’età di otto anni. Per quanto da sempre appassionato osservatore della natura e collezionista di coleotteri, fu scolaro e studente non brillante e, dopo aver abbandonato per scarso profitto gli studi di medicina, aveva accettato la prospettiva di farsi pastore Anglicano. L’occasione prontamente accettata d’imbarcarsi per un lungo viaggio nei mari del Sud, interruppe questa prospettiva. Tornò in Inghilterra cinque anni dopo, completamente cambiato e ormai deciso a dedicarsi esclusivamente allo studio della natura. Nel 1839 sposò sua cugina Emma Wedgwood, che gli partorirà dieci figli, di cui sette raggiunsero l’età adulta. Con lei nel 1842 si trasferisce a Down, nel Kent, oggi nella cintura ampia di Londra e lì resterà, immerso nei suoi studi, preoccupato per la sua salute, in uno stile di vita del tutto riservato e sedentario. L’opera che lo ha reso famoso è l’ampio trattato l’Origine delle specie (1859), ma scrisse e pubblicò molti altri volumi – di biologia, botanica, zoologia, entrando anche in contatto con la psicologia – fino a un anno prima della morte, che lo raggiunse nella sua casa di Down, nel 1882. È sepolto in Westminster Abbey.

 Ricordi dello sviluppo della mia mente e del mio carattere