Autori

Toni Begani è nato a Imperia, dove ha frequentato il Liceo Scientifico, e si è trasferito a Torino negli anni ’60 per proseguire gli studi universitari.
Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico e i primi anni di lavoro nell’industria, ha iniziato, in ambito di consulenza in Organizzazione Industriale, un’attività professionale che è durata, salvo brevi in terruzioni, fino al 2019.
Questa attività ha modellato in senso nomade anche la sua vita personale, lo ha portato non solo ad entrare nelle strutture di molti contesti lavorativi in Italia e all’estero, ma anche a percepirne i tratti di umanità.
Toni Begani è sposato con due figli, ormai grandi, ed è nonno di quattro nipoti.

La forma vera delle cose

Marco Ferrazzoli si è diplomato come geometra, laureato in Lettere e masterizzato in Psicologia di consultazione e Comunicazione istituzionale, sempre col massimo dei voti. È giornalista professionista da tanto tempo che non ha più posto per i bollini sul tesserino e per 18 anni è stato Capo ufficio stampa del CNR di cui è un dirigente tecnologo, attualmente in comando alla Presidenza del Consiglio. Insegna Comunicazione della conoscenza all’Università di Roma Tor Vergata, al Master di Comunicazione scientifica dell’Università di Parma e laddove lo chiamino. I titoli e l’età da boomer non hanno scalfito la sua capacità di dire e scrivere stupidaggini, alle quali spera solo di conferire un minimo di suono e di senso. È autore di alcuni libri (Pandemia, infodemia, Parola di scienziato, Il Superdisabile, Non solo don Camillo, L’eretico della risata, Padania, Italia, Cos’è la destra, MIllenani, salvo altri) e di un imprecisato numero di articoli, saggi e multimediali. Prima di Riduzione del danno, era già finito nel girone infernale dei poetanti con Macchie di Rorschach.

Riduzione del danno

Giulia Scialanga

Sono nata a Roma il 22 febbraio 1995 e cresciuta nella Capitale fino al 2021, anno in cui mi sono trasferita a Genova.
Ho conseguito una laurea in Data Science presso l’Università La Sapienza di Roma e attualmente lavoro come programmatrice informatica in un’azienda privata.
Nonostante il mio percorso professionale sia legato all’ambito tecnico, la scrittura è da sempre la mia compagna di vita, un rifugio prezioso, soprattutto nei momenti più complessi della mia esistenza. Ho avuto un percorso non convenzionale dal punto di vista personale, e scrivere mi ha aiutato come una terapia a canalizzare la mia forte empatia, a non disperderla.
Accanto alla scrittura coltivo anche la passione per il disegno digitale, la fotografia, la ceramica e l’incisione.

He(a)dera

Alessandro Pazzaglia nasce nella periferia romana il 2 marzo 2000. Dopo il liceo frequenta un’accademia d’arte drammatica, Cassiopea, coronando così il suo sogno di diventare attore. Perfeziona la sua formazione con registe/i del calibro di Lisa Ferlazzo Natoli, Michele Sinisi ed Elena Arvigo e poi incomincia a lavorare: vince un premio come miglior attore emergente del Festival InDivenire 2024 e partecipa allo spettacolo ENEA di Gemma Costa, finito in cartellone al Teatro Tordinona.
La scrittura bussa alla sua porta a 19 anni sotto forma di flussi di coscienza, surreali e “psicoanalizzanti”, finché poi scopre la poesia, con la quale concilia sintesi, attualità, stimoli e sensazioni, grumi di emozioni e vita di tutti i giorni. Ha ottenuto recentemente alcuni premi (Premio Cantone 2023, finalista sez. giovani del Premio A. V. Reali 2023…) e diverse menzioni speciali.

Signor nessuno