Fernando Fidanza

Finito il liceo scientifico, di fronte alla scelta riguardante la mia carriera universitaria, mi consultai con mio cugino Mauro con il quale ho da sempre un rapporto molto profondo, fraterno, che al tempo studiava cinese. Amavo già da tempo l’inglese, passione nata dalla traduzione dei testi delle canzoni che avevano accompagnato, e che accompagnano ancora, la mia vita. La cosa che mi colpì, parlando con Mauro, fu che non mi consigliò di studiare cinese perché era la lingua del futuro o perché avrei trovato facilmente lavoro, ma perché, secondo lui, era una lingua bellissima. Inoltre Mauro, che aveva già visitato la Terra di mezzo, mi disse che la scena musicale cinese si stava sviluppando molto velocemente e che quindi avrei avuto molte occasioni di suonare dal vivo, la mia vera passione.

Cina: le radici profonde